La connessione gratuita

  •  Un progetto per l'abbattimento del Digital Divide attraverso una connessione a Internet wi-fi gratuita. del
  • , aggiornata al
  • , di
  • in

In questo video, presente sul blog di Beppe Grillo, viene presentato un progetto per l'abbattimento del Digital Divide e per l'accesso gratuito a Internet via wi-fi, proposto dal Comune di Pordenone.

Ritengo l'iniziativa interessante. Un esempio che molti Comuni dovrebbero seguire, ma non solo. Iniziative simili dovrebbero partire dal Governo che dovrebbe incentivare lo sviluppo della banda larga in upload oltre che in download, attraverso il finanziamento alle imprese e ai Comuni per la posa dei cavi e delle antenne sul territorio nazionale.

Invece gran parte delle risorse che noi paghiamo in tasse se ne va a finanziare il costo della politica, i parlamentari e i loro portaborse, i giornali, i partiti, la televisione, ottenendo come risultato la solita vecchia minestra già vista e rivista dove il problema principale è la data delle elezioni e la lottizzazione dei media.

Il problema del Digital Divide è un problema serio, ma la nostra classe politico sembra sottovalutarlo o ignorarlo, probabilmente perché ancora legata alle vecchie logiche sociali dove il media viene inteso come mezzo passivo: uno verso tanti e non come mezzo attivo: uno verso tanti e tanti verso uno.

La connessione a Internet offre opportunità di sviluppo incredibili, ma i nostri politici nazionali stentano a capirlo, sembra quasi che ne abbiano paura. Probabilmente sono loro i primi ad essere affetti dalla sindrome del Digital Divide o forse, più realisticamente, hanno capito che rischiano di essere tagliati fuori e di perdere quella platea di spettatori e di consensi che li ha sempre acclamati, per cui cercano di boicottare il possibile, distraendo chi ancora non ha capito le opportunità di sviluppo della Rete, verso tecnologie vecchie e inutili come la Tv digitale o la Tv ad alta definizione, cioè tecnologie dove è possibile controllare meglio e dominare il mezzo e dove il cittadino ha meno spazio di manovra per esprimere le proprie idee e la propria creatività.