Bertinotti o Berlusconi, questo è il problema

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Quando sento parlare Bertinotti a me viene voglia di votare Berlusconi. E poi mi chiedo se votare Berlusconi sia un atto autolesionista o meno. Se invece penso alla legge Urbani e alla legge Gasparri a me viene voglia di votare Bertinotti. Anche in questo caso mi chiedo se votare Bertinotti sia un atto autolesionista o meno.

Se poi penso alla legge che modifica la Costituzione, allora Bertinotti diventa il mio chiodo fisso, diventa il mio idolo.

Il mio dilemma è che non so chi votare. Sulla scena politica non c'è uno schieramento che mi convinca del tutto, non riesco a identificarmi in nessun leader politico.

A me Bertinotti non piace, lo trovo troppo idealista e fuori dal tempo. Nemmeno Berlusconi mi piace. Lo trovo troppo ricco e troppo invadente e mi dà l'impressione di trascurare gli interessi dei cittadini, soprattutto di quelli più deboli.

E allora chi votare ? Prodi? Fassino? Rutelli? Bertinotti? Loro non mi entusiasmano. Sono sempre lì a battibeccarsi l'uno con l'altro secondo il principio: "comandare tutti per non comandare nessuno". Eppure nel centro sinistra qualcuno che comandi ci vuole. Il centrodestra ha Berlusconi che fa da padrone a tutto lo schieramento. Il centrosinistra dovrebbe avere Prodi a fare da padrone a tutto lo schieramento, ma non è così.

Il guaio è che nel centrosinistra il concetto di "padrone" è un tabù. Nella loro mentalità il "padrone" non deve esistere. Esiste invece il "collettivo", cioè un guazzabuglio di leader dove tutti comandano e nessuno comanda o anche, se vogliamo, dove nessuno comanda e tutti comandano, una revisone ed estensione del motto "lavorare meno, lavorare tutti" e cioè "comandare meno, comandare tutti".

A me piacerebbe dare il voto allo schieramento di centrosinistra, a Prodi per esempio o a Fassino, al fine di riportare alla ragione Berlusconi che rischia di esaltarsi un po' troppo, secondo me. Purtroppo i leader del centrosinistra non mi danno molta fiducia perché il precedente governo di centrosinistra mi ha profondamente deluso, soprattutto l'ex ministro Visco e anche Vannino Chiti con quella legge sull'editoria mi ha proprio fatto incavolare.

Resta sempre comunque il fatto che Berlusconi non ha ancora risolto il suo conflitto di interessi e questo per me è un buon motivo per non votarlo e votare centrosinistra.

Invece per me Bertinotti nel centrosinistra è come una mina vagante. Può esplodere da un momento all'altro.

Penso che alla fine voterò Fassino, è l'unico che quando lo sento parlare non mi fa venire voglia di votare Berlusconi.