Crisi Ucraina

  •  Riporto alcuni link, commenti e considerazioni trovati in Rete: Franco Fracassi: Ucraina, dal Donbass a Maidan. E geopolitica live - Speciale Ucraina feat, Andrea Gaspardo. Giulietto Chiesa racconta le trame dei padroni universali. Maria Grazia Bruzzone: la crisi ucraina è colpa dell'Occidente - non di Putin, così Foreign Affairs. Ucraina: se il nuovo corso filo-Occidente include l'ultradestra neo-Nazista. del
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In merito alla crisi ucraina vorrei riportare alcuni link, commenti e considerazioni trovati in Rete.

Mi sono documentato su vari siti Internet per capire le cause di questa assurda guerra tra russi e ucraini (o meglio: tra Russia e Occidente) e qui ne sintetizzo le conclusioni, riportando alcuni video, a mio avviso, interessanti.

  • Video, dove Franco Fracassi, regista, scrittore e giornalista, intervistato da Massimo Mazzucco, regista e blogger, racconta in un libro le origini e le cause del conflitto tra russi e ucraini, partendo da Stalin.
    Link video YouTube: https://youtu.be/x3z8k-CQCEg, Franco Fracassi: Ucraina, dal Donbass a Maidan.

  • Un altro interessante video su YouTube sulla crisi ucraina è l'analisi geopolitica fatta da Andrea Gaspardo, analista geopolitico, intervistato da Stefano Tiozzo, fotografo paesaggista, documentarista e storyteller, specializzato in viaggi e natura.
    Link video YouTube: https://youtu.be/-Wr8DYScIVg, GEOPOLITICA LIVE - Speciale Ucraina feat. Andrea Gaspardo (DIFESA ONLINE).

Del resto, bisogna dire che già il giornalista e politologo Giulietto Chiesa parlava della guerra in Ucraina in diversi video di alcuni anni fa, come in questo video tutto da vedere, dal titolo: Giulietto Chiesa racconta le trame dei "Padroni universali", dove il giornalista parla della guerra e del colpo di Stato in Ucraina, taciuti dai media tradizionali.

La Stampa - Maria Grazia BruzzoneTuttavia su La Stampa, anche Maria Grazia Bruzzone in un articolo del 23 agosto 2014 dal titolo : "La crisi ucraina è colpa dell'Occidente - non di Putin. Così Foreign Affairs", scriveva: "Sull’ultimo numero di Foreign Affairs, si può leggere con una certa sorpresa un lungo articolo, firmato John Mearsheimer, che offre un’analisi della crisi in Ucraina - e del pericoloso confronto in atto fra Occidente e Russia - che contraddice  la narrazione mainstream  in Occidente".

Nell'articolo di Maria Grazia Bruzzone si legge: " ... Gli Stati Uniti e i loro alleati Europei si dividono la gran parte della responsabilità della crisi. La radice profonda è l’allargamento della NATO, elemento centrale di una strategia più ampia per togliere l’Ucraina dall’orbita della Russia e integrarla nell’Occidente”. “L’espansione dell’UE a Est e l’apporto decisivo dell’Occidente al movimento pro-democrazia in Ucraina - cominciato con la Rivoluzione Arancione nel 2004 - sono anch’essi elementi critici.  Da metà degli anni ’90 i leader Russi si sono opposti in modo deciso all’allargamento della NATO e negli anni recenti (dopo che i paesi baltici sono entrati nell’UE, ndr) hanno messo in chiaro che non avrebbero assistito senza reagire alla trasformazione del loro vicino strategicamente più importante in un bastione dell’Occidente”.

Maria Grazia Bruzzone - La Stampa foto articoloIn un precedente articolo su La Stampa del 22 maggio 2014, dal titolo: "Ucraina: se il nuovo corso filo-Occidente include l'ultradestra neo-Nazista.", Maria Grazia Bruzzone scriveva: "E’ una storia vecchia di oltre 70 anni ma sempre viva nella memoria di un paese dove nazionalismo e Seconda Guerra Mondiale sono sempre rimasti temi divisivi, ammette lo stesso sito russo RT che riporta il curioso episodio. Ed è tornata più che mai alla ribalta oggi che gli ultranazionalisti neoNazisti e russofobi di Svoboda (Libertà) e di Pravy Sektor (Right Sector, Settore Destro o Ala Destra), dopo aver guidato la protesta di Maidan  hanno conquistato ruoli di primissimo piano nel nuovo governo e controllano Forze Armate, Polizia, Giustizia e Sicurezza Nazionale."

Interessante, infine, l'articolo di Maria Grazia Bruzzone del 22 dicembre 2017, dal titolo: La narrazione dominante anti-Russia: inganni, omissioni, falsi e i rischi della nuova Guerra Fredda.